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Kriya: le sequenze del Kundalini Yoga

By 8 Agosto 2019 Settembre 12th, 2019 No Comments
kriya kundalini yoga

Che cosa sono i kriya nella pratica del Kundalini Yoga?
La parola kriya significa azione. È un’azione che porta ad un risultato definitivo compiuto. Come un seme porta ad una fioritura, o un desiderio in impegno reale.

Concretamente, s’intende l’ordine in cui vengono effettuati gli esercizi o posizioni. Ciascun kriya ha la sua struttura ed ogni esercizio i suoi tempi, a seconda dell’obiettivo da raggiungere.

Se è vero che il Kundalini Yoga raggiunge l’occidente al termine del 19°secolo secolo nelle forme più elementari, è nel 1968 con Yogi Bhajan che diventa molto popolare, in particolare negli Stati Uniti. In Europa arriverà nel suo culmine nella seconda metà degli anni ’70.

Nel Kundalini Yoga un kriya è una serie di posture, respiri e suoni che lavorano verso un risultato specifico.
Praticarli significa compiere una sequenza di cambiamenti fisici e mentali che influenzano il corpo, la mente e lo spirito simultaneamente.
Ci sono kriya che sostengono il fegato, equilibrano il sistema ghiandolare, ti rendono radioso, stimolano l’ipofisi, aumentano la flessibilità della spina dorsale e molto altro ancora.
Ognuno ha un effetto diverso, ma lavorano tutti ai vari livelli della persona.

Praticare i kriya nel Kundalini Yoga è uno dei modi migliori per prepararsi ad una vita sana, felice e in armonia.

Usando gli angoli e i triangoli delle asana, stimolati dai prana del respiro, ri-accordati dalle ripetizioni del mantra, e concentrati dai blocchi del corpo, ti sentirai “fisicamente” diverso alla fine del kriya.
Questi cambiamenti aiutano la preparazione fisica e mentale di uno spazio interno meditativo.
Questo quadro per la meditazione avviene in numerosi modi: aprendo le articolazioni per facilitare la seduta, alterando i costituenti chimici del sangue attraverso la stimolazione ghiandolare, e riorientando la mente attraverso la concentrazione e il focus.

Un aspetto importante del potere del Kundalini Yoga è che ogni kriya è tutto per se stesso, un gioiello perfetto che agisce per creare un flusso. Sono insiemi di esercizi perfettamente progettati per produrre impatti prevedibili e sottili sulla persona nella sua interezza fisica e spirituale. Yogi Bhajan ha sottolineato l’importanza di mantenere gli insegnamenti così come sono stati dati, con l’eccezione di ridurre i tempi delle posture quando necessario.

Ogni kriya è composto da più asana: come già detto, sono esercizi fisici e meditazioni al contempo.

Non è consigliabile praticare le meditazioni Kundalini senza un insegnante qualificato.

I 6 kriya del Kundalini Yoga

Un corpo umano è composto da tre dosha comunemente chiamati Vata (governa la funzione superficiale), Pitta (tiene sotto controllo le funzioni chimiche del corpo) e Kapha (il gestore della struttura del corpo). Questi “tridosha” (tre dosha) devono rimanere equilibrati nel corpo per mantenere la salute e il benessere di un individuo.

Per la purificazione dell’individuo le combinazioni di kriya e asana sono praticamente infiniti.

Le pratiche di purificazione chiamate Shat-kriyas (o Shatkarmas) nella scienza dello yoga, sono sei tipi di kriya che sono praticati permetterebbero la massima purificazione di tutto il corpo e la mente.

I 6 kriya sono:
Kapalabhati (stimolano le cellule cerebrali purificando il cervello)
Neti (purificazione passaggio nasale e narici)
Trataka (esercizi per gli occhi: secrezione ghiandole lacrimali per purificazione ulteriore del sistema visivo)
Nauli (purificazione e tonificazione addome e organi interni)
Dhouti (pulizia intestino superiore)
Vasti (purificazione addome inferiore)

 

Swan Kundalini Yoga

swan kriya

Swan Kriya Kundalini Yoga (credits: Dahnyoga.net)

 

Il Swan Kriya permette di aggiustare la flessibilità della colonna vertebrale.

Surya Kriya Kundalini

“Surya” significa sole e “Kriya” significa “processo di energia interiore”. Questa sequenza esercita un deciso effetto stimolante sul flusso dell’energia solare, nel corpo e nella sfera mentale. Questo si traduce in un effetto riscaldante che aumenta il metabolismo, la scomposizione dei grassi e la vitalità.

Altri Kriya assai diffusi sono:
Ghost Kriya (pdf) – credits kundalinirising.org
Bhkati Mantra Kriya (pdf) – credits kundalinirising.org
Apana Kriya (pdf) – credits kundalinirising.org

Linee guida kriya nel Kundalini Yoga: prima di iniziare le azioni

– Consumare solo uno spuntino leggero e acqua nelle 2 – 3 ore prima della pratica.
– Spegnere tutti i telefoni cellulari e altre distrazioni.
– Avere l’acqua in un contenitore chiuso a portata di mano.
– Indossare indumenti comodi e un copricapo in fibra naturale (es. bandana, sciarpa, berretto).
– Avere un telo (preferibilmente in fibra naturale) su cui sedersi e uno scialle o un secondo asciugamanino per coprirsi durante il relax e la meditazione.
– Avere un cuscino per sollevarsi durante la meditazione e quando si è seduti.
Perché in fibra naturale? Con il tempo, gli yogi hanno trovato che è il miglior isolante da tenere a terra durante la meditazione.

– Sintonizzatevi con l’Adi Mantra cantando “Ong Namo Guru Dev Namo” tre volte prima di iniziare qualsiasi riscaldamento, kriya o meditazione.

Kriya nel Kundalini Yoga: durante la pratica

– Il Kundalini Yoga è lo yoga della consapevolezza. Ascolta il tuo corpo; fai ciò che funziona per te.
– Sfida te stesso ad andare appena oltre ciò che pensi siano i tuoi limiti. Per esempio, se pensate di poter fare solo un minuto di esercizio, provate per un minuto e dieci secondi.
– E’ molto importante mantenere il tipo di postura. Non superare i tempi indicati. Se vuoi accorciare un esercizio, accorcia tutti gli esercizi nel kriya in egual misura (cioè, taglia tutti i tempi a metà o di un quarto).
– In una classe, sentitevi liberi di chiedere chiarimenti su un esercizio o su altri aspetti della pratica.
– Bere l’acqua come necessario tra un esercizio e l’altro.
– Durante le mestruazioni mensili di una donna, evita lo yoga faticoso. In particolare, non fare le seguenti azioni: “Bow Pose”, “Breath of Fire”, “Stretch Pose”, “Camel Pose”, “Locust Pose”, “Root Lock”, “Sat Kriya”, le inversioni (ad esempio “Shoulder Stand”), o strenui sollevamenti delle gambe. Invece, visualizzate voi stessi facendo la postura o chiedete all’insegnante una modifica.

Kriya nel Kundalini Yoga: dopo la pratica

– Bere molta acqua. Prestare attenzione al proprio sé fisico, emotivo e mentale.
– Fate vostre ciò che avete sperimentato in classe nel resto della vostra vita, in particolare le cose “semplici” come il respiro lungo e profondo, e una postura graziosa e regale.

Il testo è tratto in parte dalla guida di 3ho.org.

 

APPROFONDIMENTI
-> Risveglio Kundalini

CORSI
-> Partecipa al “percorso individuale” Mohenjo Daro
-> Partecipa al “percorso di gruppo” Mohenjo Daro

Eva Sykora

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