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Riabilitazione pavimento pelvico: tutto quello che devi sapere

By 23 Agosto 2019 Settembre 6th, 2019 No Comments
riabilitazione pavimento pelvico

La riabilitazione del pavimento pelvico diventa necessaria quando i muscoli di questa specifica zona del corpo si indeboliscono.
Quando questi muscoli si affievoliscono purtroppo si possono avere disagi invalidanti come dolore durante i rapporti sessuali o scarso piacere, perdita di urina, d’aria o feci.

Lavori particolarmente pesanti, parto, obesità e interventi chirurgici come l’iserectomia sono alcuni esempi che possono far indebolire il pavimento pelvico.

Troverete maggiori dettagli, da cui è possibile guarire grazie a questa terapia, sui sintomi e sulle cause di tali disagi continuando a leggere l’articolo.

Riabilitazione pavimento pelvico: non sottovalutate nessuna parte del corpo

Queste parti del corpo sono molto importanti ma, spesso, vengono sottovalutate.
Questo insieme di muscoli e di tendini, infatti, è ignorato dalla maggior parte delle persone, e soprattutto dalle donne, che possono essere colpite dal suo indebolimento, e avere, quindi, la necessità di ricorrere alla riabilitazione.

Iniziare a conoscere meglio il vostro corpo vi aiuterà non solo a stare nuovamente bene, ma anche a sentirvi a vostro agio in ogni situazione, dalle occasioni sociali a quelle più “intime”.

Che cos’è il pavimento pelvico

Per iniziare sarà necessario definire che cosa sia il pavimento pelvico. Esso è costituito da un insieme di muscoli, e di relativi legamenti, che coordinandosi tra loro vanno a chiudere la parte inferiore dell’addome.

Il pavimento pelvico ha una funzione fondamentale, che è quella di tenere tutti gli organi della cavità pelvica al proprio posto.

La vescica, l’utero, la vagina e anche il retto dipendono proprio dalla “tonicità” e dal buon funzionamento del pavimento pelvico.

Magari leggendo queste prime righe state già iniziando ad intuire quale potrebbe essere la causa di alcuni dei vostri problemi che si correlano proprio a questi importantissimi organi.

Per poter capire ancora meglio che cosa sia il pavimento pelvico, e quale sia la sua forma, potreste immaginare un’amaca, o anche un “ponte di corda” di quelli che si possono trovare nelle località più belle del mondo.

Proprio tenendo a mente l’immagine del ponte, provate a visualizzare le sue estremità: una di queste si trova presso l’osso sacro, e l’altra a livello del pube.

Ad unire i muscoli a queste “strutture fisse” sono i legamenti, che consentono proprio questa forma di sospensione.

Gli organi contenuti nella cavità addominale si trovano proprio in questa zona, mentre si potrebbe dire che la parte più larga del pavimento pelvico sia formata da diversi muscoli.

Tra questi, sicuramente il più importante è il muscolo elevatore dell’ano, che potete iniziare a sentire cercando di mimare il gesto di trattenere la pipì.

Una delle caratteristiche più importanti del pavimento pelvico è anche la sua mobilità. Proprio per questo elemento, l’insieme di muscoli e tendini ha la capacità di assecondare le funzioni degli organi e anche i nostri movimenti.

Dovendo svolgere, quindi, la funzione di struttura in movimento e dinamica, il “ponte” dovrà essere sempre tonico.

Nel momento in cui il vostro pavimento pelvico non dovesse più essere tonico ed elastico, gli organi indicati potrebbero iniziare ad abbassarsi, cominciando a creare tutta una serie di problematiche.

Potete, quindi, ben capire come la debolezza del vostro pavimento pelvico possa arrivare ad influenzare tutta una serie di importanti funzioni, da quella riproduttiva a quella urinaria, sino al controllo del vostro intestino.

Riabilitazione pavimento pelvico: quali funzionalità specifiche tornare a stimolare nuovamente

Cercando di approfondire ulteriormente l’esame di che cosa sia, e quali siano le funzioni, del pavimento pelvico, sarà necessario sottolineare come esso vada ad occupare un’apertura che ha una forma romboidale.

Questa apertura si chiama Perineo, e probabilmente lo avrete già sentito nominare.

Sempre l’apertura romboidale può essere suddivisa in due triangoli, quello urogenitale e quello anale.

Tutti i muscoli che appartengono al pavimento pelvico lavorano insieme, e consentono di assolvere a funzioni molto importanti quali:

  • Mantenere le visceri al loro posto;
  • Consentire il mantenimento delle corretta pressione all’interno dell’addome;
  • Comprimere la vagina, il retto e l’uretra contro il pube.

Con la riabilitazione del pavimento pelvico questi muscoli tornano nuovamente a lavorare correttamente.

I sintomi della necessità di una riabilitazione del pavimento pelvico

Dopo aver compreso che cosa sia il pavimento pelvico, e dove si collochi, andiamo ora a identificare quali sono i principali sintomi relativi alla debolezza di quest’area del corpo.

Alcuni di questi potrebbero essere a voi noti, ma potreste non averli mai collegati alla necessità di intervenire sul pavimento pelvico.

In primo luogo, potreste avere dei disturbi a carico del tratto urinario, che potrebbero comprendere:

  • Incontinenza urinaria;
  • Urgenza urinaria;
  • Disturbi nella minzione.

Un esempio classico di questo tipo di disturbi è riferito all’incontinenza urinaria da sforzo.

Una donna starnutisce e, improvvisamente, sente di aver perso un po’ di urina: non ci si dovrà vergognare di questo sintomo, ma cercare semplicemente di intervenire per riabilitare il pavimento pelvico.

Anche il prolasso degli organi pelvici sarà tipico di un pavimento pelvico debole, e si potrà notare, ad esempio, per un loro diverso posizionamento, uno schiacciamento oppure l’improvvisa sporgenza anteriore di uno di essi.

Un capitolo ulteriore che può riguardare chi abbia un problema al pavimento pelvico è riferito alle disfunzioni sessuali.

Si pensa che solo chi abbia partorito possa avere problemi legati alla vagina e al pavimento pelvico, ma spesso anche le donne che non abbiano mai avuto rapporti possono ritrovarsi ad affrontare una situazione del genere.

I problemi al pavimento pelvico possono comportare dolore durante i rapporti, impossibilità della penetrazione, dolori mestruali molto forti e, nell’uomo, disfunzione erettile.

Si è visto come il pavimento pelvico veda nei muscoli rettali una delle componenti più importanti: per questo ci si potrà accorgere di una disfunzione al pavimento pelvico anche per l’incontinenza fecale.

Infine, un pavimento pelvico non tonico può anche essere la causa di dolori pelvici cronici e inspiegabili, determinati dallo schiacciamento degli organi e dalla loro errata posizione.

Le cause dei problemi al pavimento pelvico

Se vi siete riconosciuti in una delle sintomatologie descritte, potreste ora chiedervi quali siano le cause dei vostri problemi al pavimento pelvico.

La mancanza di tono di muscoli e tendini può essere determinata da diversi fattori, alcuni comuni, altri relativi solo a determinate categorie di persone.

In primo luogo, il parto, soprattutto quello naturale, può determinare l’indebolimento del pavimento pelvico.

Infatti, durante l’espulsione del bambino, si può arrivare ad indebolire, oppure a stirare, quelle che sono le strutture di supporto presenti nelle pelvi.

Allo stesso modo, anche il danneggiamento dei nervi che si trovano nella cavità pelvica, sempre determinato dal parto, può portare a questa situazione.

Il peso del bambino durante la gravidanza può, già in principio, mettere a dura prova la parte della cavità addominale, ma il parto può dare la stoccata finale al vostro perineo.

Un altro fattore che può portare a questa situazione è costituto dall’obesità, che determina un prolasso di tutti gli organi interni.

Anche il trascorrere degli anni può comportare un certo indebolimento del pavimento pelvico, qualora questo non sia affrontato prontamente.

Le donne che si siano sottoposte ad isterectomia spesso manifestano i sintomi di un indebolimento del pavimento pelvico, soprattutto per quelle che possono essere le lesioni conseguenti rispetto all’operazione.

Infine, esistono comportamenti ripetitivi che possono portare ad un indebolimento del pavimento pelvico.

Tra questi si devono ricordare i seguenti:

  • Fare sforzi eccessivi e ripetuti;
  • Sollevare pesi eccessivi e in modo errato;
  • Sforzarsi troppo durante l’evacuazione delle feci.

Nonostante esistano delle cause che possono sembrare insormontabili, e che si trovano alla base dei problemi al pavimento pelvico, non ci si dovrà abbattere, perché è sempre possibile, proprio attraverso la riabilitazione del pavimento pelvico, recuperare uno stile di vita corretto e avere nuovamente una quotidianità normale e soddisfacente.

Perché pensare alla riabilitazione del pavimento pelvico

Se vi riconoscete in ciò che vi abbiamo indicato, dovreste davvero iniziare a pensare ad una riabilitazione del pavimento pelvico.

Grazie a degli precisi esercizi, che sono stati messi scientificamente a punto e testati in relazione alla loro efficacia potrete ricominciare a vivere serenamente.

Ad esempio, non vi dovrete più preoccupare delle piccole perdite di urina, oppure non dovrete più evitare l’intimità per la paura di sentire dolore o di avere un rapporto insoddisfacente.

Inoltre, grazie a queste tecniche, potrete anche scongiurare problemi più gravi legati al prolasso degli organi interni e al loro schiacciamento verso il basso, una situazione che, sicuramente, non farà bene al vostro corpo.

Attraverso il biofeedback, inoltre, si possono aiutare i pazienti a compiere nel modo giusto la distensione muscolare in queste zone. Consiste nell’utilizzo di un’apparecchiatura che riesce a registrare una contrazione o un rilassamento muscolare che potrebbero non essere percepiti. Il segnale viene trasformato in segnale visivo, permettendo di verificare le contrazioni o il rilassamento e di imparare a compierli in modo corretto.

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