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Interviste

Simone Coglitore (Visione Olistica): “Medicina olistica tra 10 anni? Sempre più diffusa, perchè…”

By 16 Settembre 2019 Ottobre 16th, 2019 No Comments
visione olistica simone coglitore

Oltre 7.000 follower su Facebook e un traffico sul sito web in continua crescita. Stiamo parlando di visioneolistica.it (Visione Olistica) curato da Simone Coglitore, appassionato “cultore” della medicina olistica e webmaster del portale.

D: Ciao Simone, complimenti per visioneolistica.it, ormai un punto di riferimento per tutti gli operatori olistici e per gli utenti. Quando hai iniziato e come è cambiata la Rete rispetto agli esordi?

R: Ciao e grazie per l’apprezzamento! Il progetto VisioneOlistica.it è nato circa quattro anni fa e devo dire che sin da subito ho notato un riscontro positivo, e con il passare del tempo posso constatare una sempre maggiore attenzione degli utenti rispetto agli argomenti trattati nel nostro portale.
Il motivo risiede nel fatto che ci si assume sempre più la responsabilità della propria vita e si sente il bisogno di una crescita interiore dovuta soprattutto all’evoluzione della coscienza che sta avvenendo in questo momento.

D: Come ti sei avvicinato alla prima volta a questo mondo e che tipo di percorso hai seguito?

R: Ricordo che nel 2012 ho fatto un “salto quantico” come scrivo nel mio blog. Ho conosciuto il Reiki ed ho iniziato ad approfondire la medicina olistica in senso ampio. Ho cambiato completamente l’approccio alla salute e alla guarigione ed ho iniziato a preferire la cosiddetta medicina “alternativa” a quella allopatica (verso la quale non ho nulla in contrario, se non l’approccio di fondo, che cura il sintomo e non la causa).
Ho iniziato a leggere moltissimi libri e a scoprire tante discipline olistiche. Spontaneamente sono iniziati alcuni cambiamenti nella mia vita, fino a quando dopo qualche anno ho sentito la necessità di condividere con gli altri questo mio percorso di ricerca interiore e crescita personale/spirituale.

D: Nella pagina “Visione” c’è una frase molto profonda che ci ha colpito: “La malattia fa parte del processo di guarigione”. Che cosa significa?

R: La malattia non è qualcosa contro cui combattere. E’ un segno che ci sta inviando il nostro organismo che qualcosa non va. La malattia è stata creata da noi, dalle nostre abitudini, dal nostro modo di mangiare, di pensare, di essere, etc. E’ un chiaro segnale che c’è qualcosa che dobbiamo comprendere e trasformare.
Il nostro organismo è perfetto ed ha insito in se un meccanismo innato di auto-guarigione e quando insorge la malattia è un chiaro messaggio per capire cosa dovremmo cambiare per rimetterci sulla strada giusta.
In questo contesto la malattia ci fa osservare ciò che dentro di noi dovremmo cambiare per la nostra evoluzione e quindi è funzionale al nostro percorso di guarigione e di crescita. Il discorso non riguardo solo l’aspetto fisico ed emotivo, ma a livello animico, a volte, può succedere che quello che siamo venuti ad imparare in questa vita sia proprio legato alla malattia, alla sofferenza o addirittura alla morte…ma ora non vorrei andare troppo oltre!

D: Ci sono delle tendenze nuove nel mondo olistico che stanno suscitando particolarmente il tuo interesse?

R: A dire il vero, non c’è qualcosa in particolare, sono sempre affascinato da tutte le tecniche, le discipline e gli approcci che contemplano una visione olistica dell’uomo. E quando possibile le sperimento.
Quelle che mi interessano maggiormente sono comunque quelle che lavorano sui “corpi sottili” e sul campo energetico.
La tendenza invece che noto con grande piacere, riguarda l’apertura della scienza ad una visione più ampia che sta offrendo nuove prospettive, si pensi alla PNEI o alla stessa fisica quantistica che stanno rivoluzionando il modo di approcciare alla salute e non solo.

D: Quali libri consiglieresti di leggere a chi vuole avvicinarsi alle varie discipline?

R: Più che consigliare libri, io consiglio a tutti di fare esperienza. Qualsiasi disciplina non la puoi comprendere leggendo un libro, e non ti servirebbe a molto.
Il mio consiglio è sperimentare: puoi leggere un libro sullo Yoga, sul Reiki, sul ThetaHealing o sulla meditazione, ma ti servirà a ben poco. La pratica è l’unico mezzo per fare esperienza.
Tuttavia la conoscenza e l’approfondimento sono importanti, per questo ho creato nel sito visioneolistca.it una sezione dedicata ai libri, e in generale alla fine di ogni articolo del blog vengono segnalati diversi testi di approfondimento sui temi trattati.

D: La scienza sta sempre più dimostrando con ricerche approfondite che attraverso lo Spirito si modifica la struttura biologica del corpo. Si arriverà ad una piena legittimazione di queste discipline anche dal punto di vista mediatico e “popolare”, non solo tra affermati specialisti?

R: Questo me lo auguro vivamente! In alcune culture e in alcuni paesi questi argomenti sono assodati, in occidente invece, il sistema ha fatto in modo di “addormentare” la coscienza per poter tenere sotto controllo la popolazione e per i soliti interessi economici, soprattutto attraverso i mass media.
Fortunatamente è in atto un risveglio della coscienza, per cui credo che il cambiamento verso questa visione sarà inevitabile. Piccoli segni di “infiltrazione” nel sistema mediatico li sto notando, ma ancora siamo molto lontani dal raggiungere la cosiddetta “massa critica”, tuttavia ciascuno di noi può fare il proprio percorso indipendente per aprirsi ad una visione più libera e consapevole.

D: Quali sono i maestri di queste discipline che maggiormente ti ispirano, oppure se ci sono dei giovani istruttori che suscitano maggiormente il tuo interesse per delle innovazioni sul campo che stanno portando?

R: I maestri che più mi hanno ispirato in generale nel mio percorso, sono i maestri spirituali che hanno permesso a moltissime persone di espandere la propria consapevolezza. Tra tutti direi Gesù e Buddha, ma anche Osho, Yogananda, Saint Germain o tra i più recenti il grande Eckhart Tolle.
Per quanto riguarda più specificatamente le discipline energetiche/olistiche devo dire che mai come oggi c’è un’esplosione di scuole, nuove tecniche e professionisti, e tra questi alcuni molto validi che si distinguono nel proprio ambito. La lista sarebbe lunga e sicuramente non esaustiva….
Quello che voglio sottolineare invece è che ognuno deve seguire quello che sente interiormente. Intendo dire che non c’è una pratica o un maestro o un terapeuta che va bene per tutti, ciascuno troverà nel proprio percorso la tecnica o il professionista che in quel momento della sua vita è giusto per lui.

D: Progetti personali per il futuro?

R: Sicuramente continuare a far crescere il progetto VisioneOlistica per diffondere maggiormente risorse utili per corpo, mente e spirito per aiutare le persone nel proprio percorso di benessere psico-fisico, di crescita personale e spirituale.
Noto che la vita mi sta spingendo verso l’organizzazione di eventi, per cui credo che oltre alle attività online, mi metterò a disposizione per la diffusione di questi argomenti sul territorio attraverso l’organizzazione di eventi di settore.

D: Sul nostro sito per facilitare il linguaggio tecnico delle discipline, abbiamo composto una pagina in cui su problemi molto espliciti dò una soluzione concreta, attraverso le varie discipline (https://evasykora.com/come-ti-senti/). Senti anche tu esigenza di dover comunicare maggiormente alla “massa” le potenzialità delle discipline olistiche e che semplificare il tutto non può che essere positivo per tutto il movimento?

R: Assolutamente si, lo trovo molto efficace. L’approccio di comunicazione utilizzato per focalizzare l’attenzione sui benefici e le soluzioni offerta da una determinata pratica, offre una visione chiara e immediata del contesto.
E’ fondamentale e determinante riuscire ad avere una comunicazione diretta che arrivi alla massa per poter far avvicinare le persone a nuove prospettive di guarigione e di evoluzione in tutti gli ambiti della propria vita.
Anche io utilizzo questo approccio nei contenuti che scrivo sul mio portale, proprio per riuscire in questo intento.

D: Come vedi la medicina olistica tra 10 anni? Come ti piacerebbe che diventassero la comunicazione e gli eventi in merito a benessere naturale, ricerca interiore e crescita personale?

R: Credo che la medicina olistica sarà sempre più diffusa e in questo contesto vedo un futuro in cui le parole chiavi saranno integrazione e prevenzione. La medicina diventerà una medicina integrativa, nella quale le discipline che ancora oggi vengono considerate “alternative” saranno integrate appunto nella medicina ufficiale (come già sta avvenendo in alcuni contesti).
Anche l’approccio cambierà, vi sarà una maggiore presa di responsabilità individuale nei confronti della propria salute e del benessere in generale. Questo avverrà anche attraverso una maggiore attenzione alla prevenzione (come insegna da qualche centinaio di anni la medicina tradizione cinese, tanto per fare un esempio!).
Anche la comunicazione in questo ambito sarà sempre più diffusa e vi saranno sempre più contenuti di approfondimento, visto che moltissime persone si stanno avvicinando a questi argomenti. Il nostro compito è quello di continuare nel sensibilizzare e diffondere questa visione…olistica.

Eva Sykora

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