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Tantra, tecniche e principi

By 2 Settembre 2019 Settembre 6th, 2019 No Comments
tantra tecniche

Il tantra è oggi inteso solamente come una via per raggiungere il piacere fisico, ma per esso esistono risvolti molto più profondi e interessanti, che sarebbe bene conoscere.

Per il tantra le tecniche di applicazione sono davvero molteplici, e qui sarà possibile valutarne alcune applicazioni pratiche nei diversi ambiti della vita.

Tecniche tantra: cosa sapere

Tantra è un termine che deriva dal sanscrito, che significa “principio” o anche “essenza”.

Esso consiste in un insieme di testi e anche un gruppo di insegnamenti di tipo spirituale e di tradizioni di ordine esoterico dalla provenienza variegata.

Infatti, se il tantra origina dalla religione indù, vi sono oggi moltissime varianti, che appartengono al buddhismo, al giainismo e a culture come quella giapponese.

Prendendo in considerazione il tantrismo nella religione indù, si capisce come esso avesse già da principio l’intento di far arrivare l’essere umano alla liberazione dal ciclo delle morti e rinascite.

Per arrivare a questo obiettivo, il tantra prende in considerazione tecniche differenti, da quelle legate al corpo, sino a quelle più energetiche e sottili, e che possono comprendere anche la sessualità che, però, costituisce solo un piccolo aspetto del tantrismo.

Infatti, utilizzare le tecniche tantriche consentirebbe di utilizzare il potere divino che si troverebbe in tutte le manifestazioni presenti nell’universo, sempre con lo scopo di raggiungere determinati obiettivi.

Nel tantra tradizionale si indica come essenziale la figura di un guru, un maestro che aiuti lungo questo percorso e che consenta, quindi, di manipolare correttamente l’energia.

Tantra, le tecniche e il guru

Come si è appena visto, il guru, quindi il maestro illuminato, è uno dei “mezzi” essenziali al fine di arrivare ad uno stato di elevazione spirituale.

Sarà lui a conoscere le tecniche tantra da far usare all’allievo, come accade, ad esempio, per i mantra.

Infatti, nella tradizione tantrica non sarà sufficiente che il soggetto si limiti a conoscere e a ripetere un mantra, ma sarà invece necessario che questo acquisisca il suo mantra da un maestro, che glielo suggerirà e glielo potrà tramandare segretamente.

Quindi, tra il guru e l’allievo si andrà a formare una relazione molto stretta, intima, che si baserà sulla segretezza, ma anche sulla devozione da parte dell’allievo e sulla sua obbedienza.

Questo perché il maestro è considerato una diretta manifestazione del divino, e proprio per questo motivo esso potrà aiutare l’allievo a raggiungere la sua elevazione spirituale.

Il tantra e la kundalini

Per il tantra le tecniche prevedono anche una serie di esercizi che vanno ad esercitare il risveglio della Kundalini, quell’energia vitale e spirituale che è presente in ogni essere umano, ma che spesso giace sopita, proprio come un serpente, alla base della spina dorsale.

Per le tecniche tantriche sarà, quindi, necessario eseguire esercizi di Kundalini yoga allo scopo di risvegliare questa energia e con l’obiettivo di farla crescere e farla risalire, in modo da consentire l’unione dell’essere umano con il divino.

In molti testi si parla degli esercizi tantrici come correlati all’hatha yoga, che non deve, però, essere inteso come lo yoga fisico che si realizza oggi nei centri e nelle palestre, ma come un insieme di tecniche che hanno come obiettivo l’unione del maschile e del femminile in modo perfetto.

Le pratiche tantriche

A questo punto sarebbe interessante andare a valutare per il tantra quali tecniche si possano utilizzare.

Diversamente da ciò che si pensa in Occidente, il sesso non è necessariamente legato al tantra, ed esso è solo una delle differenti applicazioni di questa che è, invece, una vera e propria pratica spirituale e religiosa.

Per questo, tra le applicazioni del tantra si fanno rientrare le attività seguenti:

  • La Puja

 

La Puja è un rituale religioso che ha come obiettivo omaggiare una divinità. Esso si compone di momenti diversi, dalla purificazione del corpo dell’officiante, sino alla realizzazione di gesti pratici, che possono comprendere l’esecuzione di mantra, la recitazione di preghiere e il canto, oltre all’offerta di cibo e bevande alla divinità stessa.

  • I riti di iniziazione

 

I riti di iniziazione tantrici sono moltissimi e sono davvero complessi. Si inizia da quelli di affiliazione al gruppo tantrico, ai diversi riti di passaggio e a quelli che si eseguono in determinate occasioni e periodi dell’anno.

Anche l’iniziazione che venga concessa dal proprio guru appartiene a questo gruppo di attività.

  • L’utilizzo di mandala e yantra

 

Anche l’uso di simboli come il mandala e lo yantra fanno parte delle tecniche tantriche che vengono spesso utilizzate.

Si potrà, quindi, ritrovare nei rituali il passaggio per il quale il soggetto dovrà tracciare un determinato mandala, oppure dovrà meditare su di esso, o sullo yantra, che rappresenta l’attività cosmica.

  • L’utilizzo dei mantra

 

Il mantra è una frase, o una parola, che viene ripetuta diverse volte e che può avere uno o più significati.

L’assegnazione di un mantra personalizzato da parte del guru sarà uno degli elementi più importanti per intraprendere un percorso tantrico, in quanto la recitazione dello stesso consentirà al praticante di innalzare il suo stato di coscienza e di avvicinarsi al divino.

Proprio durante la Puja si può notare la recitazione di alcuni mantra, ma essi fanno parte della quotidianità dei praticanti, come appartengono alla quotidianità di un cristiano le preghiere.

  • La ritualità sessuale

 

Si pensa che i riti sessuali possano essere stati accorpati al tantra già durante i suoi inizi, soprattutto per andare a generare i fluidi che potevano costituire l’offerta verso la divinità.

Allo stesso modo, questi potrebbero essere stati parte dei riti di iniziazione per chi cominciasse il suo percorso nel tantra.

Nonostante in Occidente si pensi al Tantra come ad un insieme di tecniche sessuali, nei Paesi in cui esso appartiene alla religione tali ritualità si sono sempre più ridotte nel tempo.

Infine, la coppia uomo e donna viene spesso vista come un’unione ideale, pari a quella tra le divinità maschio e femmina, ed è per questo che nell’unione sessuale si potrebbe vedere la perfezione del tantra stesso.

Tuttavia, in molte tradizioni si cerca di sublimare l’eros per utilizzare questa importante spinta vitale in altre direzioni, tra le quali, appunto, si annovera anche quella spirituale e devozionale.

 

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Eva Sykora

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